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Voucher 3I – Investire in Innovazione: termini e modalità presentazione domande

Il Ministero delle imprese e del made in Italy con il decreto direttoriale del 19 novembre 2024 ha fissato i termini e le modalità di apertura per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni relative alla misura “Voucher 3I – Investire in Innovazione” (MIMIT, comunicato 20 novembre 2024). 

L’incentivo, disposto dal MIMIT in attuazione della Legge Made in Italy, intende sostenere le startup innovative e le microimprese con la concessione di un voucher per l’acquisto di servizi professionali per la brevettazione delle invenzioni industriali. 

 

Tramite il “Voucher 3I” è possibile acquisire, in particolare, i seguenti servizi di consulenza forniti dai professionisti iscritti negli elenchi gestiti dal Consiglio Nazionale Forense e dall’Ordine dei consulenti in proprietà industriale:

  • verifica della brevettabilità dell’invenzione e ricerche di anteriorità preventive;

  • stesura della domanda di brevetto e di deposito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi;

  • deposito all’estero di una domanda che rivendica la priorità di una precedente domanda nazionale di brevetto.

Sono esclusi dal Voucher 3I gli oneri relativi a tasse e diritti concernenti il deposito della domanda di brevetto.

 

Le microimprese e le start-up innovative interessate potranno presentare le domande tramite la piattaforma online di Invitalia che gestisce la misura per conto del MIMIT a partire dalle ore 12.00 e fino alle ore 18.00 del giorno 10 dicembre 2024 e dalle ore 9.00 e fino alle ore 18.00 dei giorni lavorativi successivi, fino a esaurimento delle risorse disponibili per il riconoscimento dei voucher. 

Ogni microimpresa e start-up innovativa potrà presentare una sola domanda di agevolazione avente ad oggetto uno solo dei servizi previsti dall’articolo 3 del decreto 8 agosto 2024.

 

Alla domanda di agevolazione deve essere allegata la seguente documentazione:

– accettazione della richiesta da parte del fornitore del servizio, redatta secondo lo schema reso disponibile dal Soggetto gestore (accordo di consulenza);

– dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, redatta secondo lo schema reso disponibile dal Soggetto gestore relativa ai seguenti elementi: possesso del requisito di start-up innovativa o di microimpresa; aiuti “de minimis” già percepiti; regolarità contributiva dell’impresa richiedente; assenza, in capo al fornitore del servizio prescelto, della qualifica di amministratore, socio o dipendente dell’impresa richiedente; assenza di altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di Stato aventi ad oggetto i medesimi servizi, compresi i Voucher 3I concessi ai sensi dell’articolo 32 del D.L. n. 34/2019; carichi pendenti e informazioni iscritte nei casellari giudiziari; procedimenti amministrativi in corso connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche.

 

La misura ha una dotazione finanziaria di 9 milioni di euro per il biennio 2023-2024. 

 

L’importo dell’agevolazione verrà concesso in regime “de minimis”, nelle misure di 1.000, 3.000 e 4.000 euro + IVA.

 

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Lo studio De Vincenti nasce sotto il Regno d' Italia nel lontano 1800 come "Studio di Ragioneria" per poi evolversi nel tempo in "Studio Dottori Commercialisti" transitando, da un secolo all' altro,

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